Questo piccolo gruppo di trulli si trova nell'agro di Putignano. E' una struttura molto originale, insolita nello schema distributivo. La pianta è impostata su quattro archi portanti che scaricano su un sostegno centrale, i coni si aprono uno sull'altro creando un unico ambiente. L'edificio presenta due ingressi, due focarili, due pozzi che attingono ad un'unica cisterna sotto i trulli. Questa distribuzione indica che il trullo era originariamente diviso in due parti, destinate a due differenti famiglie, ma realizzato con un unico progetto unitario. Al momento della ristrutturazione i trulli erano interessati da importanti infiltrazioni provenienti dai terrazzini sconnessi. La struttura era da molto tempo in disuso: impianto elettrico, sanitario e idrico erano obsoleti e inadeguati. L'intenzione dei proprietari era quella di recuperare la struttura per brevi soggiorni estivi, il budget a disposizione molto limitato. Partendo da queste premesse si è scelto di realizzare solo gli interventi necessari a rendere efficiente l'edificio nel massimo rispetto delle caratteristiche originarie del trullo. Si è deciso di conservare la pavimentazione in pietra ( chianche ) e gli intonaci originali sono stati ripristinati solo dove necessario. Per non smantellare completamente la pavimentazione gli impianti sono stati realizzati sollevando le chianche nelle zone perimetrali e facendo salire lungo i muri le tracce dell'impianto elettrico. Solo gli archi ed alcuni dettagli sono stati riportati a pietra viva, le pietre del pavimento una volta ripristinate sono state pulite e rifugate. E' stato rimosso un muro posticcio che chiudeva l’arco di fronte all’ingresso principale restituendo agli ambienti la continuità originale. Il piano cottura è stato realizzato in uno dei due focarili ed il lavello sotto uno degli archi comprendendo così l'area della cucina all’interno del primo cono. Il riscaldamento restava affidato ad una stufa a legna posta nel secondo focarile. L'esterno è semplice e originale tradizionalmente scialbato a calce.