Il protocollo Itaca Puglia

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  • Il protocollo Itaca Puglia

    Il protocollo Itaca è uno strumento di valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale. La regione Puglia lo adottato e recentemente è stato aggiornato nella sua versione 2017. Dotarsi del certificato Itaca è interessante perchè la regione riconosce la possibilità ai comuni di ridurre i costi di urbanizzazione e costruzione, di ridurre le imposte comunali e di dare  i premi volumetrici  che arrivano fino al 10% proporzionalmente al punteggio raggiunto . In particolare risulta conveniente applicare il protocollo Itaca in concomitanza del piano casa. Infatti la Regione Puglia,  sotto l'attenta amministrazione dell'assesore Barbanente, ha legato il protocollo al piano casa rendendo obbligatorio il conseguimento del livello 3 del sistema di valutazione di Sostenibilità  nel caso di demolizione e ricostruzione con incremento volumetrico del 35%.   La redazione del protocollo è molto complessa. I criteri, passati nell'ultima versione da 36 a 39 e sono organizzati in cinque macro temi

    • Qualità del sito
    • Consumo di risorse
    • Carichi ambientali
    • Qualità ambientale indoor
    • Qualità del servizio

    Per diventare certificatore della sostenibilità ambientale ed iscriversi all'albo regionale è obbligatorio seguire un corso di formazione per un totale di 80 ora. L'ho recentemente seguito ed ho potuto approfondire l'argomento. la valutazione della qualità del sito considera elementi a cui non avrei pensato, ma che rientrano nella logica risparmio delle risorse e della riduzione dell'inquinamento. Per esempio si valuta la distanza del sito di interesse dai trasporti pubblici , la distanza da esercizi commerciali e servizi o la presenza di rastrelliere per le biciclette; questo perchè se la fermata dell'autobus è lontana dall'edificio che si sta analizzando, l'utente sarà più propenso ad usare un veicolo personale, probabilmente il veicolo non sarà una bicicletta per la difficoltà di parcheggiarla agevolmente e la distanza percorsa sarà maggiore in base alla distanza dei servizi di prima necessità. Questo alla fine vuol dire maggior consumo di risorse ( in questo caso carburante) e conseguente maggior inquinamento. Sono poi valutati criteri più complessi e di grande peso come per esempio la prestazione energetica dell'edificio. Il protocollo ne risulta uno strumento efficace, che non solo è attento a complessi elementi tecnici, ma anche a criteri di buon senso che spesso nella visione contemporanea sono stati persi o dimenticati.

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